ESSERE COMPETITIVI NEL MERCATO DEL LAVORO CON IL PENSIERO CRITICO

Senza il pensiero critico, le aziende moderne avrebbero vita breve, sollecitate come sono ogni giorno per operare scelte di business perspicaci e di successo.

I datori di lavoro apprezzano molto il pensiero critico, poiché contribuisce alla risoluzione pratica dei problemi e al buon funzionamento dell’azienda.

È quindi fondamentale elencare le vostre capacità critiche all’interno del curriculum, preparandovi già ad eventuali domande in merito e raccontando di eventi e circostanze che mettono in luce la vostra abilità nell’agire con pensiero critico.

LE COMPETENZE CRITICHE DI VALORE PER I DATORI DI LAVORO

Un collaboratore con senso critico, che sia al primo impiego o con molta esperienza, è un valore aggiunto per il datore di lavoro. Tuttavia, non sempre questa skill è facile da individuare in un candidato. È quindi utile conoscere le competenze correlate al senso critico più apprezzate dalle aziende, così che possiate individuare le vostre e metterle in risalto in fase di candidatura.

CAPACITÀ DI OSSERVAZIONE

Un collaboratore attento, che osserva, sarà capace di identificare ed eliminare in modo rapido un problema, anche nelle situazioni più improbabili.

CAPACITÀ DI ANALISI

Parte integrante del processo critico, la capacità d’analisi è fondamentale per un datore di lavoro. Conoscere dati e fatti, se non si riesce ad elaborare una soluzione, non fa nessuna differenza.

CAPACITÀ DI RAGIONAMENTO

Dopo aver osservato e analizzato le informazioni, il prossimo passo consiste nel ragionamento, cioè l’abilità di trarre conclusione sui dati raccolti. Questa capacità è ovviamente legata al bagaglio di conoscenze tecniche e all’esperienza che il candidato possiede.

CAPACITÀ DI COMUNICARE

La comunicazione è vitale e permette di far funzionare un’azienda come un’unica unità. Un pensatore critico dovrà essere in grado di comunicare le osservazioni, le analisi e le eventuali risoluzioni in modo comprensibile ed efficace, a tutte le parti interessate.

CAPACITÀ DI RISOLVERE I PROBLEMI

Identificare un problema non è sufficiente per un collaboratore che pensa in modo critico, è necessario fare un passo ulteriore rispetto all’analisi dei problemi e proporre valide soluzioni pratiche, per le quali occorre anche stimare una previsione di successo ed eventuali punti deboli da correggere lungo il percorso.

COME ALLENARE IL SENSO CRITICO

Il senso critico si impara a sviluppare già sui banchi di scuola e all’interno della famiglia e si allena seguendo una semplice ma fondamentale regola: interrogarsi, sempre e comunque, alla ricerca della verità.
In un mondo che trabocca di informazioni, spesso poco approfondite, e di fake news, è sempre più importante avere un pensiero critico. Di seguito vi diamo qualche spunto per allenare questa capacità.

METTETE DA PARTE I BIAS

Le  “distorsioni cognitive”, detti anche bias, sono i peggiori nemici del pensiero critico. Generalizzare, avere dei pregiudizi, la tendenza a considerare solo parti di un discorso che sostengono le nostre opinioni, sono solo degli esempi di bias, che tutti abbiamo, da riconoscere e mettere da parte.

ALLARGARE GLI ORIZZONTI

Andare oltre le conclusioni che la mente genera in automatico in presenza di un problema, è un altro modo per nutrire il pensiero critico. Assumere altre prospettive, pensare a come un’altra persona potrebbe trovare soluzioni a quel problema, stimola ad affrontare la questione in maniera diversa, scoprendo nuove vie di soluzione.

AZIONE NON REAZIONE

Limitarsi a adeguare i comportamenti a ciò che accade “in risposta”, anziché  “in proposta”, mina il senso critico. Agire, essere proattivi, mettere la mente al servizio dello sviluppo personale e collettivo, allena il pensiero critico ed è utile per essere competitivi nel mercato del lavoro.

CONCLUSIONI

Iniziate ad allenare maggiormente il vostro pensiero critico, valutate con attenzione dati, fatti, notizie e opinioni.
Pensare in modo critico è essenziale per arrivare alla radice dei problemi e sviluppare soluzioni ragionevoli. Dopotutto, la qualità di tutto ciò che facciamo è determinata dalla qualità del nostro pensiero.
Per approfondire di più sull’argomento, seguite la Fondazione del Critical Thinking.