
Articolo scritto in data 23 marzo 2021
Indice
- Com’è il mercato del lavoro in Svizzera
- Annunci e offerte di lavoro in Ticino e in Svizzera
- Ufficio sorveglianza mercato del lavoro, cos’è
Com’è e come si presenta il mercato del lavoro in Svizzera? Il nostro Paese ha fortunatamente un’economia estremamente forte, oltre che un basso tasso di inflazione, un debito pubblico contenuto e una percentuale minima di disoccupazione.
Il mercato del lavoro in Ticino e in generale in tutta la Confederazione è certamente uno dei migliori in Europa e risulta in continuo divenire e espansione. Nei paragrafi seguenti esamineremo alcuni importanti aspetti relativi al mercato del lavoro svizzero, sottolineandone alcune caratteristiche e peculiarità.
Annunci e offerte di lavoro in Ticino e in Svizzera
Nel 2021 il Canton Ticino ed in generale tutta la Confederazione Elvetica sono divenuti una piazza economica di primo piano, sia a livello europeo che internazionale. La Svizzera italiana è oggi in grado di offrire sempre più posti di lavoro, nei più svariati settori, quali ad esempio la meccanica, l’industria farmaceutica, la finanza, e ancora la chimica, il settore bancario e da ultimo il settore del commercio e turistico e il terziario in genere.
Uno dei fattori più importanti relativi alla stabilità del mercato del lavoro in Svizzera è rappresentato da un efficiente sistema di istruzione e formazione professionale: quest’ultima in particolare consente al Paese di formare e di integrare rapidamente i giovani all’interno delle realtà industriali ed imprenditoriali della nazione. E’ bene tuttavia precisare che nel corso dello scorso anno (2020), il numero delle persone non occupate è leggermente aumentato a causa della pandemia globale. La Svizzera mantiene tuttavia uno dei tassi di disoccupazione giovanile più bassi d’Europa
Ufficio sorveglianza mercato del lavoro, cos’è
L’Ufficio di Sorveglianza del Mercato del Lavoro è un ente che si occupa delle più svariate tematiche legate al mondo del lavoro e al mercato del lavoro in Svizzera, con particolare riferimento alla presenza nel Paese di manodopera estera, al gravoso fenomeno del lavoro in nero, e ancora al rischio di dumping salariale.